Ho scelto questo titolo per evidenziare subito come una corretta gestione del denaro e dei debiti sia fondamentale per un corretto bilancio familiare.
In un momento in cui la cultura dell’indebitamento per beni di consumo sembra dilagare, è importante riportare l’attenzione su un corretto uso della leva finanziario e dell’accesso al credito.
I debiti come l’accesso al credito non sono argomenti da demonizzare o di cui non parlare, questi sono strumenti che hanno consentito all’italia del dopoguerra di raggiungere importanti traguardi in brevissimo tempo. I debiti sono uno degli ingredienti dell’innovazione e della crescita di un bilancio familiare o d’impresa.
L’accesso al credito se usato correttamente, infatti, consente di raggiungere importanti traguardi ed è alla base della crescita economica. Pensa alla leva di Archimede con cui è possibile spostare pensi altrimenti impensabili, la leva finanziaria funziona nel medesimo modo, consente di effettuare operazioni economiche e di realizzare un profitto esponenzialmente superiore rispetto al solo utilizzo delle risorse proprie.
Pensaci un attimo, i piu’ grandi imprenditori del mondo e le più’ importanti imprese o start up sono quelle con debiti enormi. Ad esempio si legge da diverse fonti che Silvio Berlusconi a cavallo del 2004-2005 avesse debiti stimati per centinaia di miliardi di lire, in quegli anni infatti stava creando le basi per una delle società maggiormente di successo della mia generazione.
E’ però vero che l’indebitamento mantiene una sua logica ed utilità solo ed esclusivamente per fini di investimento, e parlo di reale investimento, non emotivo o peggio incosciente, cioè senza una diretta e reale consapevolezza di ciò per cui verrà usato il tuo denaro.
Diversamente i debiti sono solo fonte di stress, spesso le persone maggiormente indebitate sono persone infelici, ed emotivamente disallineate. Spesso le tensioni che derivano da una sbagliata gestione del denaro ricadono sulla salute.
Nella mia esperienza pluriennale di Asset Manager della gestione di crediti deteriorati (termine per definire debiti bancari/finanziari a sofferenza difficilmente recuperabili), le posizioni si sono create per una cattiva gestione del denaro, spesso risultato di una sopravvalutazione della propria capacità espositiva o, peggio, di semplice leggerezza.
In molteplici situazioni la presenza di posizioni a sofferenza di taglio medio piccolo, sono il risultato di acquisti impulsivi e di una sottovalutazione delle conseguenze pratiche e legali, della mancata chiusura a saldo dei conti correnti o finanziamenti.
Queste persone fanno un uso del denaro, irrazionale e spesso si trovano nello spendere più di quanto guadagnano, nell’utilizzare tutto il fido disponibile e se non vi possono accedere nell’incapacità di conservare e mettere da parte per i tempi difficili.
Una percentuale molto alta delle attuali insolvenze dipendono da scelte sbagliate ed eccessi nell’utilizzo dei finanziamenti e mutui, l’acquisto di case ad uso privato sempre piu’ grandi. L’uso massiccio all’indebitamento come sistema di vita, un uso continuo della carte di credito e revolving, sono abitudini che alla lunga possono far perdere il contatto con il valore del denaro e le effettive possibilità personali.
Correggere queste abitudini è semplice, un buon punto di partenza è seguire i consiglio che ho condiviso sul questo post legato alla corretta gestione dell’indebitamento.
La ricchezza è una scelta, vuoi essere ricco ? Adotta gli atteggiamenti dei ricchi !