Abituarsi a vivere felici è una scelta !

Essere felici è una scelta razionale.
La felicità non dipende dal contesto circostante, ma è una scelta intima. Credo vi sia capitato durante un documentario sui paesi del terzo mondo di vedere bambini che giocano allegramente nonostante le difficoltà di tutti i giorni nel reperire acqua e cibo,   come possono divertirsi e cosa hanno da festeggiare ?  Sono felici ? Dopo aver letto numerosi testi sono arrivato alla conclusione che paradossalmente lo stato di felicità è più diffuso nei paesi del terzo mondo che nel mondo economicamente” evoluto”. Com’è possibile ? La felicità viene da dentro, e non dipende da circostanze esterne ! Vivere una vita felice  o triste è per molti una scelta inconsapevole, perchè nessuno vi ha insegnato come essere felici. Chi di voi, amici, si è fermato a riflettere sulle centinaia di piccole cose per cui essere felici ? Fatelo ! Adesso ! In questo momento ! Sono certo che verrete invasi da un senso di gratitudine per quello che il mondo vi ha dato e quello che siete riusciti a prendere con la vostra “energia” e “volontà”.  Per molti non sarà facile, la vostra mente è forse troppo abituata ad avere il proprio focus concentrato su elementi negativi, eppure pensando a quei bambini…. quante possibilità in piu’ avete, solo ed esclusivamente per il fatto di essere nati da questa parte del mondo ? Ma questo non basta, io desidero che dopo aver letto queste righe per voi essere felici diventi una scelta consapevole. Ma come ?

Nella vita possiamo scegliere di pensare che la nostra felicità dipenda dall’ottenimento di questo o quel risultato, questo o quell’oggetto, ma il compiacimento per i risultati ottenuti e dai mezzi “anche economici” che abbiamo conquistato, regalano momenti di fugace felicità. E allora ?  E’ possibile  scegliere di essere felici sempre e comunque. La felicità dipende esclusivamente dall’atteggiamento mentale, nella vita voglio che  il mio bicchiere sia sempre mezzo pieno ! E qui non si tratta di avere un atteggiamento buonista, o di non capire ciò che è negativo, ma di scegliere sempre e comunque di guardare oltre. Ad esempio un esame che non va bene, per me non è un insuccesso, bensì un risultato, con sfaccettature positive perchè da questo risultato avrò la possibilità di fermarmi e riflettere… di capire come migliorare. Inoltre pensando positivo durante la nostra giornata avremo maggior entusiasmo nel fare le cose, non avremo paura di fallire, il nostro cervello sarà troppo occupato a pensare ai festeggiamenti per il risultato conseguito. La paura dell’insuccesso sarà ancora li a ricordare cosa ci potrebbe accadere se non facessimo ciò che sentiamo di fare, ma noi saremo proiettati verso il risultato, e staremo godendo delle piccole cose belle che nel percorso avremo modo di provare. Essere felici, significa proiettare nel nostro cervello immagini positive, è una scelta razionale, è una abitudine che si può acquisire. Spesso nei luoghi di lavoro si perde tempo lamentandoci delle difficoltà, ma questo può servire ? Ci rende migliori professionisti ?

Certamente analizzare i problemi può essere utile, ma solo ed esclusivamente se dipendono da noi,  ed è nella nostra sfera di possibilità poterli risolvere, ma a questo punto non saranno lamentele, ma riflessioni, ci sarà un atteggiamento proattivo.

Quando noi impieghiamo tempo per pensare o peggio per condividere con altri cose negative, stiamo buttando nel pattume attimi della nostra esistenza. Ci stiamo privando della possibilità di vivere quei momenti con gioia, e felicità. Il nostro cervello “conscio” non potrà pensare positivo, darci elementi di felicità se lo occupiamo con visualizzazioni negative.

La lamentela apparentemente è un collante in molte relazioni ma spesso solo di facciata. Quando, infatti, si avrà modo di scegliere piu’ o meno inconsapevolmente vorremo stare con persone e in situazioni “rilassate” divertenti e leggere. Questo ci dimostra quanto siamo fatti per essere felici, non per soffrire, il nostro corpo è fatto per arrampicarsi per guardare verso l’alto, per camminare eretto e fiero, per saltare. Pensateci … quando siete felici … siete curvi, piegati ? Dove guardate ? Noi siamo stati concepiti per essere felici per saltare, abbiamo la fantasia per superare difficoltà e l’energia per agire, la coscienza per avere una visione, la volontà per realizzare quanto la nostra mente ha concepito ! Nel mondo tutto quello che oggi esiste è stato il risultato di una visione, qual’è la vostra ?

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Maher

    Bellissimo articolo..condivido in pieno!! 🙂

  2. Mauro S.

    Grazie 🙂

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